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O'SHEA PORTA IL RUGBY TRA I RAGAZZI DI AMATRICE


Rieti – Oltre duecento atleti da allenare in una volta sola devono essere un record anche per Conor O’Shea.

Il CT dell’Italrugby, però, ha accettato con l’entusiasmo la sfida ed oggi, insieme al proprio staff e ad alcuni degli Azzurri convocati per i Crédit Agricole Cariparma Test Match, è sceso in campo sul prato dello “Iacoboni” di Rieti per dirigere un rugby clinic dedicato a dei giocatori molto speciali, gli studenti delle scuole di Amatrice e degli altri comuni colpiti dal terremoto dello scorso agosto.

L’iniziativa, voluta ed ideata dallo staff tecnico della Nazionale nell’immediatezza dei tragici fatti del 24 agosto, è stata sviluppata in collaborazione con gli Arieti Rugby Rieti, la società del capoluogo sabino che sin dalle prime ore dopo il sisma si è attivata per portare conforto e beni di prima necessità alle popolazioni colpite.

Il CT O’Shea, il Manager Troiani e gli altri tecnici azzurri – Catt, De Carli, Goosen, Guidi, Fonzi e Venter – si sono divisi sul campo del “Iacoboni”, casa degli Arieti, insieme ai sei Azzurri Venditti, Odiete, Ferrari, Geldenhuys, Steyn e Violi proponendo giochi con la palla ovale e partitelle agli oltre duecento giovani rugbisti, rimanendo sul prato anche una volta finita l’attività per le foto e gli autografi di rito.

“Il rugby è uno sport molto speciale – ha detto il CT O’Shea commentando la giornata, nel corso della quale ha incontrato il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi – ed oggi abbiamo avuto l’opportunità di condividerlo con tutti questi giovani. Essere scesi in campo insieme è un piccolo gesto nel quadro generale delle cose, non è nulla, ma è importante che questi ragazzi capiscano che pensiamo sempre a tutti loro. Sabato noi siamo attesi da una sfida molto difficile contro gli All Blacks, ma è nulla rispetto a quello che questa gente ha affrontato e sta affrontando”.

(uff.Stampa FIR)

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