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LEONI v LEONI

Gli Ospreys recuperano i propri Leoni, reduci dal tour estivo in NZ, e si preparano per la sfida di venerdì sera contro i Leoni biancoverdi, galvanizzati dalla vittoria ad Edimburgo nel round 3.

Forse ancora qualcosa non funziona in casa Ospreys.

Dopo l'ultima sconfitta 21-16 contro Munster, il coach Steve Tandy ha accusato i giocatori di non essersi impegnati a dovere. "Ho visto molte persone camminare in giro per il campo e questo ovviamente non va bene." Si aspettava anche molto di più da Sam Davies, 11 punti per lui con il piede al Liberty Stadium, che sembra non brillare più di luce propria, come 12 mesi fa quando era fra le prima scelte di Gatland.

"Dopo la vittoria contro le Zebre all'esordio di questa stagione, non è il seguito che ci aspettavamo." commenta ancora il coach. "Sarà importante venerdi sera in Italia, e poi in Sud Africa. Con il rientro degli infortunati verrà ristabilito l'equilibrio."

Monigo assisterà infatti al rientro in campo tanto atteso da pubblico, e soprattutto compagni, di Alun Wyn Jones. Il seconda linea gallese non gioca dai tre test disputati contro la Nuova Zelanda questa estate nel tour dei Lions.

Ma un uomo solo non fa la squadra.

Lo scorso anno si era infortunato prima della fine del 2016 e alla sua assenza era stato attribuito il declino degli Ospreys, ma al suo rientro i gallesi hanno comunque perso la semifinale contro Munster 23-3. Seconda opportunità invece per Dan Lydiate (Lions nel 2013) venerdì sera al Monigo. Sarebbe dovuto tornare solo nel secondo tempo della scorsa partita ma si è visto consegnare invece la maglia numero 6 alla notizia che il compagno di squadra James King si era ammalato, poco prima dell'inizio della gara. Ha fatto 7 placcaggi e portato avanti diversi palloni ma dopo un'operazione al legamento crociato del ginocchio e alla spalla serviranno sicuramente un paio di settimane prima che torni in piena forma. Dunque al momento, con Sam Warburton, Ellis Jenkins, e Ross Moriarty in forse per un problema alla schiena, a Warren Gatland non restano tanto opzioni in back-row per i test di novembre. Ci sarà spazio anche per un altro Leone, Rhys Webb, apparso anche lui nei test estivi, l'unico che sembra convincere più di tutti gli altri al momento sopratutto perché a detta di Tandy è il giocatore che reincarna al meglio le aspirazioni Ospreys e che serve come modello di riferimento per tutti i giovani numeri 9 che gravitano intorno alla prima squadra.

In quel di Treviso invece lo stato d'animo generale è ancora quello dolce del "post-Edimburgo". I Leoni biancoverdi sono ancora euforici: una vittoria fuori casa è sempre una grande conquista, sopratutto dopo aver resistito e combattuto in 13 contro 15 gli attacchi scozzesi. Tante le scelte giuste fate dagli uomini di Crowley che si è detto davvero orgoglioso dei suoi ragazzi, che non hanno mai mollato e si sono sostenuti a vicenda. Lo storico tra le due squadre risaliva allo scorso 25 marzo quando i Leoni, allo Stadio Monigo, si imposero sui gallesi 13 a 5.

Lo spettacolo andato in scena nel terzo round di Pro14 in Scozia ha visto protagonisti delle vere furie che hanno combattuto fino alla fine, seppur decimanti da cartellini gialli ed infortuni. Edimburgo ha però riempito le file nell'infermeria di Treviso, già abbastanza estese. In tre domani non saranno disponibili, oltre gli altri già in fase di recupero. Quindi a risposo Allan (lesione al collaterale mediale del ginocchio destro) e Riccioni (lesione meniscale del ginocchio destro) e infine anche Makelara per uno stiramento del muscolo coracobrachiale del braccio sinistro. Rientrano però Banks, Barbieri e Brex. Bigi torna a numero 2, tra De Marchi e Ferrari. Ruzza e Fuser a seconda, mentre Minto, Budd e Steyn occupano la terza. La mediana è confermata: Gori e McKinley. Benvenuti e Sgarbi per i centri ed Esposito, Sperandio e Hayward per il triangolo allargato.

C'è aria di grande fiducia e buoni propositi. Kick off domani sera alle 20:35, al Monigo.

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