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Eccellenza: sesta giornata, i toscani si confermano la squadra più in forma

Padova, si gioca il sesto turno del massimo campionato italiano. Al Memo Geremia, i tuttoneri si impongo in casa contro un solido e prestante Toscana Aeroporti Medicei.

Padova. In una giornata fredda, bagnata da una densa nebbia, il Petrarca di Andrea Marcato torna finalmente alla Guizza, dopo due mesi, e affronta una vecchia conoscenza che tanto ha dato al rugby padovano: si tratta di Pasquale Presutti, adesso alla guida dei neopromossi in Eccellenza Toscana Aeroporti Medicei. Dopo la partita della nazionale maggiore, e i diversi test match, la domenica il main focus è tutto sul massimo campionato italiano. Sono stati tanti gli incontri interessanti nel sesto turno: Calvisano alla sesta vittoria in sei gare che sfugge ad un agguerrito San Donà; i Medicei che mettono in seria difficoltà i padovani al Memo Geremia; Padova che scende al terzo posto a quota 22pt, sotto Rovigo che vince il derby contro Mogliano; le Fiamme Oro che si impongono sul Viadana 35-7; il Reggio che conquista la prima vittoria stagionale contro la Lazio battuta per 33-16.

Memo Geremia. In una bella cornice di pubblico, stretto sugli spalti in una morsa di freddo, si sono scontrate due squadre che fino a questo momento del campionato hanno fatto vedere un ottimo gioco, le più in forma oltre a San Donà.

Si sapeva che sarebbe stato un match duro ma la sorpresa che i toscani hanno portato qui a casa dei tuttoneri è stata sensazionale. Solidità, organizzazione nelle fasi statiche e dinamiche e tanta pressione nel gioco aperto. Nonostante il possesso dell'ovale sia stato per la maggior parte del tempo petrarchino, le due squadre si sono rincorse per 80 minuti, equivalendosi in fatto di caparbietà e voglia di predomino, restando persino sul 10 a 10 per buona parte del secondo tempo.

Un match molto fisico dove sin dall'inizio il Petrarca ha provato subito a saggiare la consistenza dei gligliati impostando il gioco per linee esterne, esplorando la loro seconda linea difensiva. Più volte però il piede abile di Menniti ha trovato l'esperto Basson a fare buona guardia.

Il Petrarca ha dato tantissimo per tutta la durata della prestazione ma ha concretizzato molto meno di quanto in realtà abbia speso in termini fisici e mentali, colpevoli degli errori banali che tradivano forse un po di frenesia, ma soprattutto un ottima difesa dei toscani, oppressivi in tutte le fasi di gioco.

Devono passare 17 minuti prima che i tuttoneri riescano a trovare gli angoli giusti per oltrepassare una solidissima e instancabile difesa biancorossa, e ci pensa una perfetta penetrazione di Joquin Riera che vola in meta servito da un assist di Menniti-Ippolito.

E poi ancora al 34': in ripartenza da una touche nera sui quindici metri avversari, e in seguito ad una serie di fasi scandite da angoli di corsa martellanti, e un ottima prestazione del ball carrier Delfino -sempre in perfetto timing in assistenza al sostegno dei compagni- Menniti predispone un chip bellissimo da vedere per Bettin che, anche se placcato in aria mentre recupera l'ovale, fa un riciclo delicatissimo per il compagno Benettin che vola in meta senza incontrare ostacoli.

Risultati sofferti quelli dei tuttoneri che hanno avuto serie lacune nel concretizzare il tanto lavoro costruito, i toscani ne hanno così approfittato andando in meta allo scadere del primo tempo con un azione di forza, rolling maul in ripartenza da una touch sui 5m di casa, che porta Rodwell oltre la linea bianca.

Una gara con poca continuità di gioco ma molta in intensità: un gioco molto tattico con tanti calci di spostamento all'inizio. Newton si fa trovare pronto su tutti i calci di eplorazione di Menniti, che conducono un gioco a tratti troppo lento. I toscani risalgono più volte il campo animati anche dall'incito della voce del sempreverde Basson: esaltante. Questo perde un'occasione d'oro quando l'ovale in aria gli scivola via mentre si trovava in ottima posizione per marcare, e tenta più tardi un drop che poteva cambiare nettamente l'equilibrio della partita ma che sfortunatamente colpisce il palo destro.

La formazione di casa riprendere le redini del gioco e muove di nuovo il tabellino con la marcatura del tallonatore Santamaria al 68esimo, in coro con il pacchetto di mischia.

Finisce così un sofferto match Petrarca Rugby 17-10 Toscana A. I Medicei.

Il commento di Michele Lamaro, Man Of The Match, giovane terza linea, da tempo anche punto fermo della Nazionale Under20: "Non ci siamo imposti subito. Eravamo troppo convinti di vincere all'inizio, abbiamo creato molto ma non siamo stati concreti nel momento importante. Abbiamo commesso degli errori, tante palle perse che ci sono costate un bel pò. Siamo stati vicini ai toscani nel punteggio fino alla fine, nonostante il possesso è stato nostro per grande parte del tempo. Poi quei due tre errori ci hanno fatto tornare indietro di 50m quando stavamo a tre metri dalla linea di meta avversaria (ben due volte nel secondo tempo) e questo ci ha penalizzato moltissimo. Loro sono stati molto solidi in mischia, oppressivi nel gioco aperto. Sapevamo che avremmo fronteggiato una squadra consapevole dei loro mezzi. In mischia e in touche è stata una guerra. Il primo tempo ci ha visto dominanti ma con il passare del tempo sono cresciuti loro anche se, gli ultimi due minuti sulla nostra linea di meta, siamo riusciti a prendere un calcio a nostro favore: la nostra mentalità vincente ci ha salvato, siamo stati molto bravi a tenere fino alla fine".

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