Eccellenza: derby veneto, il Petrarca si impone al Pacifici per 22-14
Una vittoria costruita nel primo tempo con il parziale di 0-16 per i padovani. Una sconfitta sorprendete per il San Donà che non raccoglie nemmeno il punto difensivo conquistato con la meta di Reeves allo scadere.

photo credit: rugbysandona.it
L’Angelo e i suoi campi contro il Santo e l’Università, una storia piccola e una millenaria, una cittadina di contadini e una di dottori, la canzone del Piave e il “de qua e de ‘a me incanto”, le passeggiate al parco fluviale e quelle sotto i porteghi, un club dalle casacche biancocelesti come l’Argentina dei nostri emigrati e uno tutto in nero come le severe tonache del clero. Tutto questo è San Donà-Petrarca, l’ennesimo derby veneto.
Esperienza, controllo, tecnica e ottima forma fisica, ma soprattutto un intelligente regia Francescato-Menniti Ippolito, coadiuvata dal piede dell’estremo Fadalti.
In queste caratteristiche, che ormai sembrano confermarsi di settimana in settimana attraverso l’attento lavoro del coach Marcato, è racchiusa la grande forza del team tuttonero che oggi (ieri per chi legge) ha espugnato il Pacifici mettendo in ginocchio un San Donà lontanissimo da quell’ottimo momento di forma con cui ha iniziato il campionato.
La partita si è gia conclusa al primo tempo quando i padovani rientrano in spogliatoio con un parziale di 0-16. La meta di Cannone al 4’ minuto di gioco è solo l’inizio di un incursione dei neri, durata quasi tutta la partita, che sfruttano ogni errore dei padroni di casa per invadere la loro metà campo e raccogliere punti.
Una partita non fluida, ricca invece di fasi statiche dove i padovani hanno dominato con un’ottima prestazione in mischia ordinata e la conquista di ogni propria rimessa laterale.
Alla ripresa una fiammata San Donà sblocca il risultato segnando i primi 7 punti del club di casa con una meta del capitano Derbyshire, nata da una maul avanzante sui 5m avversari. Non basta però al XV di Ansell per recuperare un risultato che non è mai stato in bilico: tanti errori e poca grinta dei biancocelesti, in grande difficoltà per 80 minuti anche a causa delle palle alte giocate dal n9 patavino Francescato che hanno messo sotto pressione l’ala Schiabel.
Ai nostri microfoni parlano i due numeri dieci Menniti Ippolito e Ambrosini.
Menniti. " Venire a giocare qui al pacifici è sempre difficile. Gli ultimi due anni abbiamo perso qui perciò ci siamo impegnati a fare ciò che ci ha chiesto Marcato in settimana: cercare di limitare i nostri errori il più possibile, specie nella nostra metà campo, e sfruttare i nostri punti di forza per invadere la metà campo avversaria"
Ambrosini. "Il parziale del primo tempo ci ha piegato, non siamo riusciti a recuperare, colpa della poca grinta e forse anche della stanchezza di cui risentiamo. Approfitteremo del riposo al meglio per ripartire al meglio verso i prossimi impegni importanti".