REGGIO SI PREPARA AD ACCOGLIERE IL “SEI NAZIONI FEMMINILE”
Mancano meno di due settimane al grande appuntamento di Reggio Emilia con il rugby femminile internazionale. Domenica 4 febbraio, infatti, alle ore 18.30 lo stadio Mirabello ospiterà l’incontro tra Italia e Inghilterra, match d’esordio del torneo femminile “6 Nazioni 2018”, il più importante evento rugbistico giocato dal “gentil sesso” a livello mondiale. Il movimento femminile della palla ovale è in forte espansione. La nazionale ha conquistato nell’agosto scorso, alla Coppa del Mondo in Irlanda, l’ingresso nella top ten mondiale (attualmente è all’ottavo posto nel ranking). Ad allenare le rugbiste azzurre c’è una vecchia conoscenza del rugby di casa nostra: coach Andrea Di Giandomenico, abruzzese di nascita, ma reggiano di adozione, che il prossimo 4 febbraio potrà contare sicuramente sul tifo di tanti amici e appassionati.
“E’ una grande soddisfazione avere nella nostra città la nazionale femminile del rugby, per un evento dal grande valore sportivo ma anche di promozione del territorio. Vedremo infatti giocare un’eccellenza sportiva del nostro paese in una disciplina in forte espansione, in un contesto che ci ha visti impegnati negli ultimi anni ad attrarre eventi sportivi internazionali nella nostra città, come momento di agonismo e di incremento dell’attrattività stessa di Reggio” ha detto stamane il sindaco Luca Vecchi presentando l’appuntamento alla stampa. All’incontro erano presenti anche Mario Spotti, presidente del Comitato organizzatore dell’evento e Daniele Reverberi dello stesso Comitato, Roberto Manghi, direttore generale del Rugby Reggio, Veronica Madia e Michela Sillari, giocatrici della nazionale femminile di Rugby.
IL COMITATO ORGANIZZATORE - La macchina organizzativa si è già messa in moto. Nei giorni scorsi si è formato il Comitato organizzatore che riunisce dirigenti e personale del Rugby Reggio (organizzatore dell’evento con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Fondazione per lo Sport, Comitato Rugby Emilia-Romagna) ed esponenti di spicco delle città di Reggio Emilia e Parma, oltre che rappresentanti del mondo ovale. Alla presidenza del Comitato c’è Mario Spotti, fino al 2016 presidente del comitato regionale FIR dell’Emilia-Romagna. Insieme a lui esponenti delle istituzioni, dell’imprenditoria locale e del movimento rugbistico reggiano e parmense: Daniele Reverberi, Massimo Paterlini, Gianluca Grassi, Stefano Teneggi, Massimo Mussini, Marcello Tedeschi, Fabrizio Colli, Michele Rastelli.
INFO E BIGLIETTI – È possibile acquistare i biglietti tramite la piattaforma “Ciaotickets” sia sul web (www.ciaotickets.com) che nei punti vendita abilitati su tutto il territorio nazionale. Proprio per la grande portata dell’evento e il prestigio di una manifestazione storica come il “6 Nazioni” femminile, il comitato organizzatore ha deciso di fissare per i biglietti d’ingresso prezzi alla portata di tutti: 10 euro intero, 5 euro per gli under 20, 1 euro per gli under 16, gratuito fino ai 6 anni. Prevista anche la formula VIP a 30 euro con la possibilità di partecipare al terzo tempo insieme alle atlete.
UNA DOPPIA “PRIMA VOLTA” - È la prima volta in assoluto che la città di Reggio Emilia ospita un incontro della nazionale femminile di rugby. Ed è una prima volta per Reggio Emilia anche per quanto riguarda il prestigioso circuito del “Six Nations”. In precedenza, infatti, Reggio Emilia aveva ospitato un test match degli Azzurri allo stadio Giglio nel 2008 contro i Pacific Islanders, e una partita del campionato celtico nel 2013 con le Zebre che affrontarono gli irlandesi del Leinster in un match che aveva finalità anche di beneficenza per i comuni reggiani terremotati grazie all’iniziativa di Conad. Il grande rugby, questa volta al femminile, torna quindi nella città del Tricolore. Un evento internazionale di grande levatura. A Reggio, oltretutto, arriveranno le campionesse in carica visto che l’Inghilterra si è aggiudicata il prestigioso Trofeo nel 2017 (non lo vinceva dal 2002).