PETRARCA-MOGLIANO, IL PUNTO DI VISTA DEL TALLONATORE VINCENZO DELFINO
Il cuore di Mogliano non basta, i Padovani trionfano alla Guizza
(foto di Adriana Spina)
Grande performance del Petrarca Rugby, nell’undicesima giornata d’Eccellenza, che batte il Mogliano 40-13 negli impianti della Guizza.
Sei mete tuttonere, le prime 4 segnate già nel primo tempo che si è chiuso 28-3.
Il XV trevigiano di Dalla Nora, una squadra giovane ricca di entusiasmo forte dei due successi contro Reggio e San Donà delle ultime due giornate, non ha mai dato l’impressione di cedere alle potenti percussioni dei padroni di casa, specie nel secondo tempo quando la difesa irregolare di Padova li agevola nel trasformare la situazione sfavorevole in due diverse e meritate opportunità di marcatura. Tanto cuore e testa per Mogliano, i giocatori combattivi commettono ancora troppi errori in fase di marcatura e in quella difensiva: serve più tempo da dedicare al lavoro e un pò più d’esperienza.
Un bottino che dunque non soddisfa i trevigiani, specie in vista della sfida contro Viadana del prossimo 3 febbraio.
Federico Dalla Nora: “Forse l’approccio non è stato quello che ci attendevamo, troppe distrazioni sia in attacco che in difesa ci hanno penalizzato oltremodo. Non c’era in campo la verve che ci serviva oggi, contro squadre così se sbagli a leggere la situazione paghi dazio”.
Un lavoro impeccabile invece quello dei Tuttoneri che risultano infallibili in rimessa laterale. Unica pecca la troppa indisciplina: la partita conta ben 4 cartellini gialli, due per parte.
Abbiamo intervistato il tallonatore Vincenzo Delfino, oggi autore di un’ottima performance con tanti palloni portati avanti, placcaggi arrembanti e un’impeccabile touche.
“La rimessa laterale è un complesso di gesti coordinati e ben sincronizzati fra loro: il lancio dell’ovale e la raccolta in volo da parte del saltatore. Devi cercare di ridurre al minimo il tuo margine di errore per far si che tutto funzioni al meglio. É uno sforzo complessivo. In settimana ci siamo imposti come obiettivo quello di alzare l’asticella e tenere al massimo la concentrazione, sempre.
Oggi in campo ero molto sereno al momento del lancio in touche perché sapevo che i miei compagni avrebbero svolto il loro ruolo al meglio. Non é stato merito mio ma siamo stati tutti bravi”.
Ed proprio in questa espressione di gioco che oggi risiede il successo dei Tuttoneri, una squadra solida che conferma le sue grandi ambizioni per l’esito di questa stagione.
“Il piano di gioco preparato da Andrea in settimana ci ha permesso di finalizzare le azioni.
Abbiamo sempre segnato in prima fase, preparando bene ogni rimessa” continua il tallonatore catanese classe 1988. “A volte purtroppo la frenesia di volere segnare, il forte agonismo, ci limita in alcune cose. Spesso ci capita che perdiamo il focus dopo aver segnato, al momento della ripresa. Dobbiamo migliorare su questo per riuscire ad essere sempre costanti”.
“Nell’ultima parte della partita il Mogliano ci ha creduto davvero tanto e i nostri falli li hanno agevolati. Noi volevamo prendere meno calci di punizione possibili e nessuna meta ma gli avversari se la sono giocata fino alla fine, sono giovani grintosi e combattivi, pronti ad approfittare di ogni occasione. Noi abbiamo tutti giocato al massimo della nostra forma e siamo riusciti a portare a casa il risultato”.