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6 Nazioni, coach Daniele Montella: 'Penso che arriveremo al termine del torneo in un crescendo d


La redazione di therugbychannel.it, in vista del 6 Nazioni, ha raccolto alcuni commenti tra gli addetti ai lavori della pallaovale italiana. Proseguiamo con Daniele Montella, head coach della Lazio.

Daniele Montella, Head coach della Lazio. Qual è il suo parere sui convocati dal ct Conor O'Shea per questo 6 Nazioni?

"Sicuramente questo è il gruppo migliore e pronto, comunque con un obiettivo a lungo termine per ragazzi che hanno più opportunità di giocare a questo livello. Quindi, nelle scelte sono molto contento, anche perché ci sono pure elementi giovani i quali possono, negli anni, dimostrarsi all'altezza del campo internazionale".

Sarà un debutto di fuoco per l'Italia, visto che affronterà l'Inghilterra nella prima giornata; dalla sua, però, la Nazionale italiana ha il fatto che giocherà di fronte al proprio pubblico, allo stadio Olimpico di Roma, e sarà una bella iniezione di adrenalina.

"Io ho anche la fortuna di vederli allenare, perché si trovano, appunto, a Roma, e sono passato a dare un'occhiata. Ho notato un gruppo molto motivato e molto forte mentalmente, questo perché è stato fatto un lavoro molto importante a livello umano, quindi sono sicuro che faranno un'ottima prestazione".

Questo "solo" contro l'Inghilterra oppure in generale in tutto il torneo?

"Sì, in generale, e poi, nella prima "di fuoco" indubbiamente, sarà di scena anche la gara più difficile, data la caratura degli avversari. Però essendo pure la prima partita, nel 6 Nazioni, a Roma, ci sarà grande entusiasmo, visto che mi par di capire che ci sarà il tutto esaurito, diciamo che, secondo me, potremmo un po' mettergli i bastoni fra le ruote, all'Inghilterra".

Per quanto riguarda invece le altre Nazioni partecipanti, qual'è la sua opinione?

"Ho visto un'enorme crescita da parte della Scozia, la quale, a parer mio, farà da protagonista. Poi, Irlanda e Francia sono sempre state nazioni importanti, in questo torneo. Però credo che quest'anno la rivelazione sarà un po' la Scozia, perché nei test precedenti al 6 Nazioni ha fatto vedere quanto è cresciuta".

Quanto è grande l'entusiasmo attorno alla Nazionale italiana? Da quando è entrata a far parte del 6 Nazioni è indubbiamente cresciuto, ma, allo stato attuale, a che livelli è?

"Noi dobbiamo cercare sempre di aumentare questo entusiasmo. All'Italia, sicuramente, i risultati potrebbero essere d'aiuto, poi io credo che il nuovo allenatore abbia portato molto molto entusiasmo, e questo dappertutto, perché è stato il primo coach ad essersi spostato pure al Sud per fare un Test Match, cosa che magari, gli altri precedenti non avevano mai fatto, quindi devo dire che ha grosse capacità di, appunto, entusiasmare l'Italia, fondamentalmente".

Riassumendo, un'Italia che può essere competitiva a livello sia tecnico che umano?

"Esatto. C'è proprio il livello di consapevolezza degli obiettivi. Sicuramente sarà un percorso lungo ed i risultati non si vedranno dalla prima giornata o dalla seconda, però penso che potremmo arrivare alla fine del torneo in un crescendo, sia a livello di entusiasmo che di risultati".

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