Challenge Cup, il Gloucester di Polledri in finale
Ci sarà un po’ di Italia nella finale della Challenge Cup. Polledri e compagni vincono la prima semifinale battendo Newcastle 33-12.
La cronaca. Dopo nove minuti gli ospiti passano in vantaggio. Sfruttando un calcio di punizione, i biancoverdi vanno in touche, costruiscono una buona maul avanzante sulla quale il tallonatore Scott Lawson va a mettere l’ovale a terra oltre la linea. Meta non trasformata e punteggio che è 0-5.
Al 17’ Pascal Gauzère, l’arbitro della partita, rimane a terra per qualche secondo dopo essersi scontrato con un giocatore di casa.
Al 21’ il risultato torna in parità. Mischia chiusa dentro la metà campo del Gloucester che esce in velocità con una bella azione alla mano finalizzata dal n.14 Tom Marshall.
Passano in vantaggio i giocatori in maglia fucsia al 27’ con una punizione calciata da Billy Twelvetrees dai 39 metri per un pallone non rilascio, 8-5.
Nei minuti seguenti, in particolare nella parte finale della frazione, i padroni di casa provano ad andare ancora in meta. La prima volta commettono fallo a pochi centimetri dal traguardo, mentre nel secondo minuto di recupero centrano l’obiettivo con un drive finalizzato da Motu Matu’u. Questa volta arriva la trasformazione di Twelvetrees. Si va al riposo sul 15-5.
Al ritorno dagli spogliatoi la partita la continua a fare il XV del sud-ovest dell’Inghilterra. Al 47’ con una bella azione alla mano, off load di Marshall a beneficio di Billy Burns che trova spazio per andare in meta sembra problemi. 20-5 con ancora la non trasformazione. Gli ospiti non ci stanno e accorciano le distanze al 52’ con la classica maul. La marcatura è ancora di Lawson con la trasformazione di Joel Hodgson, 20-12.
Il Gloucester non ci sta e al 57’ guadagna una punizione che Twelvetrees non sbaglia e porta il punteggio sul 23-12.
Nei minuti seguenti si possono gustare belle azioni alla mano, con molte fasi, sia da una parte che dall’altra. Il Newcastle prova a ripetere anche il solito schema: fallo, touche, drive,
ma perde il pallone dopo il lancio dalla rimessa laterale. Da questa azione c’è un nuovo ribaltamento di fronte sul quale l’indisciplina di chi difende porta ad un off side a favore dei biancorossi. Dalla piazzola si presenta il solito n.13 che centra i pali, 26-12 al 69’. Partita che sembra ormai chiusa. La considerazione diventa realtà con altri punti messi a segno da Ben Vellacott. Al 75’ 33-12. E così anche Polledri può sorridere.