Rovigo, al via i preparativi per l'anniversario del suo decimo scudetto
Presentato nei nuovi uffici della Rugby Rovigo Delta sotto la tribuna Est dello stadio Mario Battaglini il ciclo di iniziative previste per venerdì 1 giugno nel capoluogo polesano per ricordare il trentennale della vittoria dello scudetto della stella, quello della stagione 1987/88 centrato il 28 maggio allo stadio Flaminio a Roma, con un'epica rimonta sul Benetton Treviso e la meta nei minuti finali siglata da Graziano Ravanelli. Una partita passata alla storia anche e soprattutto per l'accorato tifo rossoblù, giunto nella capitale con un treno speciale gremito nelle sue ventidue carrozze.
Un comitato spontaneo formato dall'allora presidente Giancarlo Checchinato, dal vice Antonio Cappellini, dal direttore sportivo Giuseppe Favaretto e da Gabriele Breviglieri e Matteo Suriani si è costituito nei giorni scorsi e ha iniziato a coinvolgere giocatori, tecnici, dirigenti per dare vita al ricordo di quell'impresa.
Grazie alla disponibilità del Comune di Rovigo e della Rugby Rovigo Delta, oltre che di tutte le istituzioni coinvolte, è stata individuata la data del 1 giungo a partire dalle 18 per i festeggiamenti, che al momento prevedono un momento celebrativo nel Salone d'onore di Palazzo Nodari e successivamente un vero e proprio terzo tempo collettivo in piazza Vittorio Emanuele II con i trentuno eroi di quello scudetto, assieme a staff e dirigenza, ma soprattutto con tutti i tifosi di allora e oggi, invitati sin d'ora a partecipare alla manifestazione.
Negli uffici del "Battaglini" erano presenti nella il presidente della Rugby Rovigo Delta, Nicola Azzi, l'assessore allo Sport del Comune di Rovigo, Luigi Paulon, e i membri del comitato Giuseppe Favaretto ed Antonio Cappellini.
Sono onorato di essere stato coinvolto in questa celebrazione - ha dichiarato il numero uno dei Bersaglieri, Nicola Azzi - Sarà una festa per chi ha partecipato attivamente a quella vittoria, sperando anche possa essere di buon auspicio per la nostra squadra attuale in questo periodo. Sono ulteriormente contento di poter presentare l'evento in questo spazio, nato per essere museo del rugby a Rovigo, per portare avanti la nostra storia e cultura della palla ovale. Il 1 giugno la società si affiancherà al Comune e al comitato organizzatore per una serie di eventi atti a ricordare e celebrare la storia di una Rovigo magica".
"Quando Giuseppe Favaretto e Giancarlo Checchinato sono venuti a trovarci in Comune, credo non siamo arrivati nemmeno alla fine del discorso che già avevamo detto di sì - sottolinea l'assessore allo Sport, Luigi Paulon - Sarà la festa di una squadra che aveva alcuni fuoriclasse e tantissimi giocatori rodigini: una vera e propria Rovigo a tutto tondo e un treno che continua ad essere sul binario".
Treno che non a caso resta il simbolo di una magnifica avventura e che ancora vive nei ricordi di chi quel giorno l'ha vissuto in prima persona, con il capoluogo di fatto svuotato per assistere ad un successo che mancava dal 1979: un'eternità per la città in mischia.
"Ringrazio la Rugby Rovigo e il Comune di Rovigo per la disponibilità - ha concluso Giuseppe Favaretto - a testimonianza che i colori rossoblù sono una vera passione e speriamo che questi festeggiamenti possano dare una carica in più a tutta la squadra. Costruimmo quella formazione sulla base di una giovanile che aveva vinto lo scudetto di categoria, innestando i tre campioni sudafricani Botha, Smal e Lupini e questa vuole essere l'occasione di riportare alla ribalta quei grandi giocatori e l'altro protagonista: il treno rossoblù, che finì su tutte le cronache come un intero territorio che spingeva alla conquista del risultato. Ricordo ancora da direttore sportivo del tempo quella soffertissima finale, con campo pesante vista la pioggia intensa che non ci favoriva, noi eravamo sotto e io stavo scendendo le scale per andare a confortare i ragazzi, quando arrivò la meta di Ravanelli e fu l'apoteosi. Con me oggi c'è il libro delle foto che celebrano l'impresa che fu regalato al presidente Checchinato e che il 1 giugno simbolicamente consegneremo al presidente Azzi perché venga posto proprio all'interno del museo a ricordo della storia rossoblù. In questi giorni stiamo contattando tutti i giocatori, compresi i campioni sudafricani, con Tito Lupini che ha già assicurato la sua presenza. Contatteremo anche i club di tifosi: Posse, Borsea, Boara Polesine, per avere il coinvolgimento di più persone possibili in questo momento di gioia. Costituiremo anche un comitato d'onore con partecipazione di sindaco, questore, prefetto e altre personalità, oltre naturalmente ad invitare l'attuale presidente federale Alfredo Gavazzi e quello benemerito Giancarlo Dondi. Sarà comunque in tutto e per tutto un modo per celebrare il popolo rossoblù e i suoi beniamini, secondo lo slogan coniato 30 anni da campioni, campioni per sempre".