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Calvisano-Rovigo, Ferro: 'I punti chiave per vincere l'incontro saranno difesa e disciplina&



Matteo Ferro, come in tutti i grandi match, la gara di andata contro Calvisano sembra essere stata condizionata, per entrambe le squadre, più dalla voglia di farsi il meno male possibile che dal cercare di attaccare, anche se il Rovigo qualcosa in più l'ha provato. Condivide quest’analisi? “Sì sicuramente è stata una partita molto tesa, ed il risultato molto stretto dimostra proprio questo. Noi abbiamo puntato molto sulla difesa, incentrando la partita soprattutto su questo aspetto perché sapevamo che Calvisano è molto pericoloso in attacco. Inoltre è stata l'unica partita della stagione in cui Calvisano non ha segnato mete. Siamo contenti di questo, e anche domenica prossima il punto focale della partita consisterà nella difesa e nel fermare l'attacco del Calvisano”. Anche nel secondo round, a parer suo, si vivranno ottanta minuti simili, con continui calci di punizione da una parte e dall'altra? “Presumo di sì, perché noi non abbiamo nulla da gestire, in quanto tre punti, nel rugby, non sono nulla. Quindi sarà una partita secca, sia per noi che per loro, nel senso che o sei dentro o sei fuori, quindi la squadra che vincerà domenica sarà quella che andrà in finale. Non possiamo quindi fare calcoli di classifica, perché siamo quattro punti ad uno, e neppure calcoli di distacco, perché ci differenziano solamente tre punti, come dicevo prima. Sarà dunque una partita che verrà disputata punto a punto. E chi vincerà, appunto, passerà”. Il numero elevato di touche perse è stato uno degli argomenti maggiormente commentati nel post partita. Come l'ha vista lei dal campo e quanto state lavorando per prendere le giuste contromisure? “In effetti, analizzando in questi giorni la partita, è emerso che la touche è stata un problema. Ce ne eravamo già accorti durante lo svolgimento della gara, ma a mente fredda abbiamo analizzato la situazione e stiamo apportando dei cambiamenti. Sicuramente sappiamo che dall'altra parte c'è un giocatore esperto come Cavalieri, che studia parecchio ed è molto bravo in questa fase di gioco, quindi eravamo consapevoli del fatto che avrebbero potuto metterci in difficoltà. Domenica , indubbiamente, dovremo fare meglio per poter dare anche ai trequarti dei palloni, perché solo da mischia non è possibile giocare, soprattutto in Italia dove molte volte fischiano dei calci, e sappiamo che la touche è una fase molto importante. Al ritorno pertanto proveremo a vincere con l'attenzione da parte di tutti quanti, in particolare, sui dettagli”. E' stata una bella lotta in mischia chiusa, su questa situazione cosa dovrà cercare di fare meglio il Rovigo? “Noi sappiamo che la mischia è un nostro punto di forza e, a maggior ragione, domenica se pioverà, come da previsioni, sarà una partita in cui non dovremo commettere falli in mischia chiusa e neppure nel gioco aperto, e questo sia per quanto riguarda gli avanti che nelle ruck. Quindi, riassumendo, fare meno errori possibili sia in fase statica che in gioco aperto”. Dal punto di vista fisico come ne siete usciti dal precedente match? “È stata una partita molto combattuta, dura, con molti scontri, e sappiamo molto bene della fisicità del Calvisano. Quindi, a parte l'infortunio occorso ad Edoardo Ruffolo, per il resto non ci sono molti altri infortunati. Poi è ovvio che, dopo una partita di rugby, ci sono molti acciaccati, perché le botte si fanno sentire, ma comunque i ragazzi stanno bene. E recupereremo tutte le energie sia mentali che fisiche per arrivare domenica al cento per cento”. Che tipo di lavoro state facendo questa settimana? “Stiamo effettuando lo stesso tipo di lavoro che abbiamo fatto la settimana scorsa. Ci stiamo allenando, durante i pomeriggi, anche con i ragazzi dell'Under 18, per poter avere il numero maggiore possibile di giocatori in campo. Il tutto, ovviamente, cercando di preservare i giocatori un po' acciaccati. Inoltre, abbiamo sfruttato l'analisi della partita passata, e adesso stiamo preparando il lavoro per la partita di domenica”. Il Rovigo può andare in finale usando quale propria caratteristica tecnico-tattica? “Come dicevo prima, dovremmo fare della difesa il nostro punto forte e, sicuramente, concedere il minor numero di falli possibili al Calvisano. Quindi i due punti focali saranno disciplina e difesa, cercando di sbagliare meno placcaggi possibili e, appunto, concedere meno falli possibili al Calvisano, che potrebbero permettere loro di fare punti oppure di avvicinarli alla nostra area di meta”.


(foto: sito Rugby Rovigo Delta)

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