I due volti di Padova. I campioni in carica si aggiudicano il derby 9-40
Se è vero che ogni partita è una storia a sé, allora quella del derby padovano è assolutamente la più particolare.
In un pomeriggio caldo e umido di metà settembre, dove il sole colpiva impietoso una tribuna stracolma di tifosi blu e neri, il Valsugana ha aperto gli occhi sulla dura realtà del Top12.
Il derby tra i neo promossi del Valsugana Rugby e i campioni d’Italia dell’Argos Petrarca si è svolto sul palcoscenico dello Stadio Plebiscito di Padova, lo stesso teatro che ha visto incoronare i tuttoneri Campioni d’Italia, solo quattro mesi fa.
I primi punti sono degli ospiti che vanno in vantaggio con una meta di Coppo e da lì scappano nel primo tempo, chiuso 33-9, con la doppietta di Nostran, poi Conforti, Cortellazzo e Ragusi, e le trasformazioni di Menniti-Ippolito, mentre il Valsugana cerca di accorciare le distanze con i piazzati di Roden. Nella ripresa figurano tre cartellini gialli (due al Valsu e uno Petrarca) e la meta tecnica al 48’ che chiude l’incontro sul 40-9.
“‘Dobbiamo solo pensare a combattere fino alla fine’ ho detto così ai ragazzi prima di scendere in campo oggi. Contava tantissimo per noi dare il massimo in questo esordio” spiega l’head coach Polla Roux durante la conferenza post match.
“Ci sono alcuni che aspettano solo di vederci perdere, che non credono nella nostra base, nella nostra cultura e invece noi quest’anno dobbiamo dimostrare che il nostro progetto funziona, che noi ci crediamo fino alla fine, nella nostra famiglia e nelle nostre potenzialità”.
“La partita è durata 80 minuti ma c’è stato un momento in cui non ho più avuto paura per il 9-33, ed è stato quando ho visto i ragazzi più giovani (classe ’97,’98 ’99) vincere una mischia contro i campioni in carica”.
“Ci hanno tenuto testa fino alla fine, nessuno di loro ha mai avuto paura di noi” ha aggiunto Andrea Marcato.
“Non è mai bello perdere, abbiamo sprecato un pò di palloni e siamo ancora un pò acerbi nella reattività di gioco. Ora però penseremo tanto a recuperare e prepararci al meglio per affrontare partite come quella di oggi con cadenza settimanale” ha concluso Polla.
Se è vero che ogni partita è una storia a sé, allora quella del derby padovano è assolutamente la più particolare. E’ stato un combattimento molto duro sin dal principio, con il Petrarca subito in vantaggio con un intercetto, un monito del loro gioco intelligente e reattivo. Si alternavano eroi ed antieroi ad ogni fase. Ogni passaggio un trionfo, ogni placcaggio una tragedia. Ogni secondo l’avventura epica del Valsugana all’esordio nel massimo campionato italiano, contro i detentori del titolo, si è dimostrata bella ed elettrizzante, come una poesia. Almeno per gran parte degli spettatori.