TOP12 - Rovigo: sovvertendo tutte le migliori spettative, I Medicei espugnano il Battaglini 20-18.
Per la prima volta una squadra fiorentina, la Toscana Aeroporti I Medicei ha vinto in campionato sulla FEMI-CZ Rovigo e per di più in uno dei templi del rugby italico, lo storico Stadio Battaglini, dove ieri è stato cantato l’Alabim, il grido di vittoria introdotto nella tradizione gigliata da Mario Lodigiani. L'organizzazione, impeccabile nella fase difensiva; la concretezza, nello sfruttare le occasioni concesse dagli avversari con le belle mete di Greef e Broglia con il 100% dalla piazzola dell'incredibile Newton; e la determinazione per la vittoria condivisa da tutto il XV di Presutti e Basson e forse al meglio incarnata del Man of the Match Biffi: sono state le armi messe in campo dai gigliati per ottenere a questo ambito risultato.
La vittoria com'è giusto che sia, non è arrivata facilmente ed è approdata in riva all'Arno al culmine di un crescendo di emozioni e alternanza di risultati a favore delle due compagini fino al decisivo calcio di Newton all’ultimo minuto di gioco. L'esultanza al fischio finale, che ha avuto il suo riflesso in contemporanea anche sulle tribune del Ruffino Stadium, può lasciare adesso il posto ad una meritata consapevolezza nei propri mezzi dopo un avvio di campionato che malgrado l’impegno, in termini di risultati non aveva regalato niente ai biancoargentorossi.
LA CRONACA
Buon avvio della Toscana Aeroporti I Medicei che al 15' riesce a concretizzare dopo una prima fase di equilibrio con Greeff che va a schiacciare grazie ad una sapiente ricerca degli spazi al largo nella linee avversarie. Trasformazione di Newton per lo 0-7. Complice qualche errore dei padroni di casa una grande fase difensiva dei biancoargentoros i gigliati riescono a contenere i tentativi di rimonta rodigini e a portare la partita all’intervallo a punteggio invariato. I rossoblù di Casellato nella ripresa sono più intraprendenti e vanno a segno con un calcio piazzato di Mantelli. Pronta risposta medicea con Newton che allunga sul 3-10. Sui calci di punizione Mantelli ci riprova ma, causa anche il forte vento, dalla piazzola non è preciso come il suo antagonista gallese. È però Brugnara a trovare la strada della meta e a permettergli con la trasformazione di acciuffare il pareggio del 10 a 10. I fiorentini patiscono l’assenza di Brancoli per un giallo e quindi la maggior efficacia degli affondi del pack dei Bersaglieri. Nell’ultimo quarto da una di iniziative in profondità nasce la meta di Odiete non trasformata da Mantelli per il 15 a 10. Le emozioni salgono di tono e in superiorità numerica i gigliati con la meta su drive di Broglia, questa volta trasformata da Newton, si riportano in vantaggio. Rimangono gli ultimi scampoli di partita al cardiopalma dopo il calcio di punizione di Mantelli che riporta in vantaggio il Rovigo, 18 a 17. Determinati a fare risultato i ragazzi di Presutti e Basson risalgono il campo nell’ultima azione di gioco e si guadagnano il calcio di punizione cinicamente realizzato da Newton per la meritata vittoria del 18 a 20.
Alla fine della partita l’head coach dei Bersaglieri Umberto Casellato si dice deluso: “Quella dei Medicei è una squadra molto buona, molto fisica. Noi invece in questo momento non abbiamo l’efficacia di concretizzare, soprattutto nel primo tempo dove abbiamo anche fatto scelte azzardate, non considerando il vento contro. Siamo delusi, io in primis: ci siamo battuti ma forse a volte non andiamo a verticalizzare la situazione, peccando di indisciplina, e oggi non abbiamo difeso al meglio. Manca sicuramente qualcosa a questo gruppo per essere una squadra con la S maiuscola; in prima linea ora come ora siamo molto corti, teniamo duro e vediamo come va il Campionato. La squadra è molto giovane e alcune volte non pensiamo a quello che è il momento e la situazione. Ora abbiamo la partita contro le Fiamme Oro, continuiamo a lavorare sodo ma sono deluso per la gestione di oggi, eravamo andati molto bene a Reggio perché siamo stati lucidi mentre oggi non lo siamo stati altrettanto”.