SBW alza la mano per Christchurch, vola al sud per aiutare la comunità devastata

Sonny Bill Williams, capitano dei Blues nella prima vittoria della franchigia base Auckland in questa edizione del Super Rugby, non sarà disponibile in campo per il match contro gli Highlanders ad Eden Park di questo venerdì.

Al contrario, da orgoglioso musulmano, profondamente colpito dall’attacco terroristico che ha sconvolto la città di Christchurch (NZ) lo scorso venerdì, ha scelto di partire per il sud per stare il più vicino possibile alla comunità afflitta e dare il suo massimo contributo occupandosi di una raccolta fonda.

Per i Blues, i quali condividono pienamente la scelta del capitano, l’assenza di Williams verrà considerata come una delle due settimane di stop forzato che toccano a tutti gli All Blacks, al fine di preservare la loro salute fisica e mentale prima della Coppa del Mondo a fine anno.

“Ringrazio tutti quelli che mi stanno vicino in questo momento” ha postato SBW sui social media. “Saremo a Christchurch questo fine settimana per stare vicino alla gente e donare quanto più possibile alle Masjids (luoghi di preghiera) della città”.

L’arrivo di Williams a Christchurch sarà importante sotto molti punti di vista, non solo perché l’ex-Crusaders ha vissuto proprio in quella città durante la forte onda di terremoti del 2010 e del 2011. Comprende benissimo che cosa ha già passato la comunità di Christchurch negli ultimi anni e quanto tempo ha impiegato a rimettersi in piedi.

Il centro 33enne, padre di tre bambini, è maturato molto come persona e leader durante gli ultimi anni ai Blues, la sua attitudine, dentro e fuori dal campo, ha influenzato molto il team in occasione della recente vittoria 28-20 contro i Sunwolves della scorsa settimana, acclamata da coaching staff e tifosi.

Non si è tratto solo della prima vittoria in stagione dei Blues dopo tre sconfitte, ma era anche il primo match disputato dopo la morte improvvisa del pilone Mike Tamoaieta, giocato al QBE Stadium di North Harbour, dov’era nato quest’ultimo.

Questo venerdì, i Blues affronteranno gli Highlanders, i quali hanno saltato il precedente match contro i Crusaders a Dunedin proprio per via dell’attacco terroristico che è risultato poi in 50 morti e 50 feriti.

Sonny Bill Williams verrà sostituito al No12 da Ma’a Nonu, l’ex All Black che non gioca titolare nei Blues dal match contro i Jaguares del 3 marzo.

La partita di SBW contro i Sunwolves era la sua seconda da titolare in quattro partite- in panchina nelle altre due- e, nonostante sia ancora un pò arrugginito dagli infortuni dello scorso anno, la sua leadership, l’attitudine, i carries e offloads in campo, hanno tutti giocato un ruolo fondamentale in partita.

“Voglio continuare a giocare” ha dichiarato ai media Williams post-match.

“So che i giocatori eleggibili per la maglia nera devono stare a riposo per un periodo o più ma ciò che voglio davvero è solo poter continuare a giocare. Sono stati anni difficili gli ultimi e sento che può farmi solo bene mettere minuti sulle gambe”.

SBW è già famoso per essere uno dei più dediti giocatori in questo sport ma negli ultimi anni ha spesso ammesso che il rugby non è la cosa più importante nella sua vita. E, come se ce ne fosse bisogno, partire subito per Christchurch ne è un valido esempio.