Rovigo vince contro i campioni d'Italia per 21 a 14. Casellato: "Il nostro gioco era basato
Rovigo, Stadio Battaglini – sabato 9 novembre ore 15
Peroni TOP12, IV giornata
FEMI-CZ Rovigo vs Kawasaki Robot Calvisano 21-14 (9-6)
Marcatori: p.t. 1’ drop Menniti-Ippolito (3-0), 27’ c.p. Menniti-Ippolito (6-0), 33’ c.p. Menniti-Ippolito (9-0), 35’ c.p. Pescetto (9-3), 41’ c.p. Pescetto (9-6); s.t. 41’ m. Vian (14-6), 46’ c.p. Pescetto (14-9), 65’ m. Piva tr. Cioffi (21-9), 71’ m. Vunisa (21-14).
FEMI-CZ Rovigo: Odiete, Barion (78’ Mastandrea), Moscardi, Antl, Cioffi, Menniti-Ippolito (38’ Modena), Piva, Vian, Lubian, Ruggeri (51’ Michelotto), Ferro (cap.) (69’ Mantovani), Canali, D’Amico (56’ Pavesi), Momberg (56’ Cadorini), Rossi (50’ Pomaro).
A disposizione: Visentin.
All.Casellato
Kawasaki Robot Calvisano: Chiesa (cap); Van Zyl, G. Panceyra, Mori (76’ Mazza), Susio (57’ Consoli); Pescetto, Semenzato (43’ De Santis); Vunisa, Archetti, Casolari; Wessels (60’ Venditti), Van Vuren (72’ Izekor); Leso (57’ Cittadini), Luccardi (57’ Morelli), Brugnara (63’ Barducci).
All. Brunello
Arb. Matteo Liperini (Livorno)
AA1 Gabriel Chirnoaga (Roma), AA2 Francesco Russo (Milano)
Quarto Uomo: Davor Vidackovic (Milano)
Calciatori: (FEMI-CZ Rovigo) Menniti-Ippolito 3/3, Cioffi 1/2 ; (Kawasaki Robot Calvisano) Pescetto 3/4
Cartellini: 70’ s.t. cartellino giallo a Mantovani (FEMI-CZ Rovigo)
Note: Circa 14° campo in buone condizioni. Presenti circa 1500 spettatori.
Punti conquistati in classifica: FEMI-CZ Rovigo 4; Kawasaki Robot Calvisano 1
Man of the Match: Piva (FEMI-CZ Rovigo)
L’importante sfida tra la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta e i Campioni d’Italia del Kawasaki Robot Rugby Calvisano termina in favore dei rossoblù per 21 a 14.
Il big match tra il Rovigo e Calvisano si sblocca al 1’ della partita con un drop di Menniti-Ippolito che porta i rossoblù sul 3 a 0. Si succedono poi numerosi tentativi da entrambe le squadre di superare la difesa avversaria ma è ancora Menniti-Ippolito che al 27’ allunga le distanze con un calcio piazzato: 6 a 0.
Ancora al 33’ sono i bersaglieri ad ottenere un calcio a favore e Menitti-Ippolito, perfetto dalla piazzola, mette a segno altri 3 punti, 9-0.
Poco dopo però dovrà uscire per un infortunio al ginocchio. Il Calvisano risponde al 41’ con un calcio a favore che Pescetto mette tra i pali. Le squadre tornano negli spogliatoi con il risultato parziale di 9 a 6.
La ripresa è a favore dei rossoblù che appena dopo un minuto, a seguito di un bel break di Moscardi è Vian ad andare a schiacciare l’ovale oltre la linea.
Cioffi non trasforma, 14-6. Al 46’ Pescetto risponde dalla piazzola, centrando i pali, 14-9.
Al 65’ il Rovigo si fa aggressivo e con un calcetto di capitan Ferro riesce a risalire il campo creando un passaggio a Piva, nominato poi Man of the Match, che con un ottimo break vola in meta.
Cioffi centra i pali, 21-9. Al 70’ fallo per la difesa rossoblù e Mantovani, appena entrato, esce per un cartellino giallo lasciando il Rovigo in 14 fino agli ultimi istanti della partita.
Il Calvisano al 71’ sfrutta la superiorità numerica e riesce ad andare in meta con Vunisa. Pescetto non trasforma, 21-14.
Negli ultimi minuti di gioco la battaglia in campo lascia lo spazio alle ultime incursioni che non cambiano il risultato, così al 83’ arriva il fischio finale di Liperini.
La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta vince la partita per 21 a 14 contro il Kawasaki Robot Rugby Calvisano.
Queste le parole di coach Umberto Casellato:
”Sono molto contento per la vittoria. Oggi comunque penso che dobbiamo analizzare la forza del gruppo anche perché abbiamo giocato senza Menniti-Ippolito, che alla fine del primo tempo è uscito. Il nostro piano di gioco era in gran parte basato sul piede di Andrea per via delle sue qualità, comunque ci siamo arrangiati ed eravamo sul pezzo. Questa è una squadra che, con le giuste motivazioni non ha paura di nessuno. Il Calvisano è una squadra molto cinica, complimenti ai gialloneri perché sono un team di una concretezza disarmante, quindi merito in più ai nostri ragazzi. Complimenti a noi perché non abbiamo mai mollato.”