Esordio memorabile con le Zebre Rugby per Cristian Stoian
"Grande emozione alla prima convocazione! Adesso cercherò di sfruttare tutte le occasioni che mi verranno concesse".
Un debutto coronato di vittoria ed una seconda da titolare con un’ottima prestazione sul piano difensivo. Nei due derby di fine agosto con il Benetton Rugby, Cristian Stoian ha dimostrato di poter indossare meritatamente la maglia delle Zebre Rugby.
Il giovane seconda linea delle Fiamme Oro Rugby è uno dei volti nuovi della rosa multicolor di quest’anno. Nato a Chisinau in Moldavia nel 1999, il prodotto del Rugby Anzio lo scorso maggio si è infatti unito al gruppo di Castello e compagni come permit player, partecipando a pieno regime alla preparazione estiva della franchigia federale in vista del recupero degli ultimi due turni del Guinness PRO14 2019/20.
Lo scorso agosto Stoian è stato anche convocato al raduno giornaliero a Parma della Nazionale Emergenti, confrontandosi per la prima volta con gli standard e i metodi di lavoro dello staff tecnico presieduto dal ct Franco Smith.
Affacciatosi al rugby all’età di 15 anni, l’ex Azzurrino ha disputato il campionato U18 elite con la franchigia della Roma Legio Invicta, guadagnandosi successivamente una chiamata in Accademia Nazionale “Ivan Francescato”.
Già esordito al Sei Nazioni U20 e al Mondiale di categoria con l’Italia, a partire dalla stagione 2019/20 Cristian Stoian è entrato a far parte del gruppo sportivo della Polizia di Stato, vestendo i colori della società cremisi in 12 partite nel massimo campionato italiano Top12.
Quella con le Zebre Rugby è la sua prima esperienza da permit player. Dopo il successo del Monigo di venerdì 21 agosto – giorno del suo debutto ufficiale con la franchigia federale –, il giovane n° 4 è stato schierato dal primo minuto da coach Bradley nella gara di ritorno a Parma di domenica 30 agosto, registrando 3 cariche, 1 offload, 17 placcaggi fatti col 95 % di accuratezza e 1 turnover vinto nel corso dei suoi 79minuti giocati contro i Leoni.
Che ambiente hai trovato a Parma e com’è stato l’inserimento in rosa? “L’ambiente a Parma è molto sereno: non appena sono arrivato i ragazzi qui mi hanno accolto benissimo. Per me poi non è stato difficile inserirmi in rosa conscendo già Fabio Roselli e Andrea Moretti e tanti altri compagni di U20. Mi sono trovato subito bene anche perché conoscevo già metodo di allenamento dei due tecnici”.
Venerdì 21 agosto ti sei guadagnato al Monigo la tua prima presenza ufficiale con le Zebre. Che emozioni hai provato al debutto e come hai vissuto il giorno gara? “E’ stata una bella esperienza perché si è trattato della mia prima convocazione. Nonostante abbia trovato poco spazio e sia entrato solamente verso la fine della partita, questo debutto è stato coronato da una vittoria e questo non può che spronarmi a far ancora meglio in futuro!”
A che età ti sei affacciato al rugby e come hai scoperto questo sport? “Ho iniziato a giocare a rugby all’età di 15 anni grazie ad un mio amico, Riccardo. Ho iniziato al Rugby Anzio per poi passare in U18 alla Roma Legio Invicta, che era una franchigia composta dalle Fiamme Oro Rugby e dalla Rugby Roma. Ho disputato il campionato U18 elite e poi sono stato chiamato in Accademia Nazionale dove ho trovato tantissimi ragazzi che come me avevano tanta voglia di crescere. Lì il livello già si stava alzando, anche perché abbiamo tutti cominciato a confrontarci per la prima con le squadre seniores”.
Com’è stata l’esperienza in Accademia? Su quali aspetti del tuo gioco pensi di essere cresciuto maggiormente sotto la supervisione dei tecnici federali? “La mia esperienza in Accademia è stata più che positiva! Sono cresciuto molto, dal punto di vista fisico innanzitutto, ma anche rugbistico perché facevamo degli allenamenti molto specifici”.
Dopo aver debuttato con la Nazionale U20 sei entrato a far parte delle Fiamme Oro Rugby. Cosa hai tratto di positivo dalla tua esperienza con il gruppo sportivo della Polizia di Stato? “Conoscevo già l’ambiente delle Fiamme Oro Rugby dai tempi dell’U18, per cui il mio ingresso in gruppo è avvenuto senza alcun tipo di problema! I ragazzi mi hanno accolto benissimo e colgo anche l’occasione per ringraziare il dottor Armando Forgione e tutto lo staff della società cremisi per la possibilità di giocare che mi stanno offrendo”.
Lo scorso agosto sei stato convocato al raduno di Parma della Nazionale Emergenti. Che sensazione è stata e che motivazioni ti ha dato in vista del tuo percorso verso l’alto livello? “E’ stata un’esperienza molto importante, di cui farò tesoro! Ho conosciuto per la prima volta lo staff della nazionale maggiore, gli standard e l’elevata intensità con cui vengono svolti gli allenamenti, ma soprattutto ho avuto modo di capire cosa significa giocare in alto livello”
Che obiettivi ti poni per la prossima stagione e come sfrutterai l’opportunità di allenarti e di poter anche scendere in campo con le Zebre come permit player? “Innanzitutto di far bene nel massimo campionato italiano con le Fiamme Oro Rugby, poi perché no, di ritagliarmi uno spazio anche alle Zebre e di sfruttare tutte le occasioni che mi verranno concesse”.
fonte@ZebreRugby
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