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Fabio Roselli guarda con fiducia ed entusiasmo al derby di ritorno con i Leoni

"Con il Benetton Rugby domenica servirà più equilibrio sul fronte difensivo! Vogliamo innalzare le nostre potenzialità ed i nostri standard".


Archiviata con quattro punti la trasferta di venerdì scorso al Monigo, le ZebreRugby hanno fatto rientro a Parma, aprendo lunedì mattina la settimana di allenamenti in vista del derby di ritorno con il Benetton Rugby.


La sfida – la 20° in gara ufficiale tra le due formazioni – andrà in scena domenica 30 agosto allo StadioLanfranchi di Parma in occasione del 15° ed ultimo turno della stagione regolare del Guinness PRO142019/20.


Come già annunciato nella giornata di lunedì, la partita sarà disputata a porte chiuse al pubblico e sarà visibile solamente in diretta su Dazn con calcio d’inizio alle ore 20:00.

A margine dell’allenamento odierno, il neo allenatore dei trequarti della franchigia federale Fabio Roselli ha risposto ad alcune domande per i microfoni del sito web del club.


Per l’ex ala della Rugby Roma quello di venerdì scorso non è stato il primo match con le Zebre, né si è trattato di una prima in assoluto in campionato celtico. Nelle stagioni 2015/16 e 2016/17 il 17 volte Azzurro aveva infatti già ricoperto l’incarico di assistente allenatore della franchigia federale, prima di assumere tra il 2017 ed il 2020 il ruolo di capo allenatore della Nazionale U20.



Come valuti la prova delle Zebre di venerdì scorso, uscite vittoriose a Treviso a distanza di sei mesi esatti dalla loro ultima gara giocata in Guinness PRO14? “La cosa più importante è stata essere riusciti a rigiocare una partita ufficiale dopo mesi in cui abbiamo tutti, chi più chi meno, vissuto delle grandi difficoltà nella vita. Essere riusciti a mettere in atto una gara ufficiale è stata la prima vittoria da parte di tutti quanti, poi sicuramente il risultato finale ci rende ancor più contenti. E’ stata una sfida non di grande intensità e ritmo che però ha mostrato dei segnali importanti sugli aspetti su cui stiamo lavorando”.


A livello disciplinare com’è stato l’adattamento alle nuove direttive arbitrali sui punti d’incontro? “Credo che in questo forse il Benetton Rugby abbia avuto più difficoltà e credo che gran parte del merito vada riconosciuto soprattutto alle Zebre e alla pressione che hanno saputo portare ai Leoni. A nostro sfavore sono stati fischiati solamente pochi calci relativamente all’interpretazione delle nuove regole, quindi tutto sommato non abbiamo avuto grossi problemi in questo senso. Sicuramente abbiamo concesso tante penalità in generale che vorremmo ridurre drasticamente già a partire dalla gara di ritorno di domenica”.


Su quali aspetti state lavorando in vista del derby di ritorno con il Benetton Rugby? “In particolar modo sulla capacità di avere un equilibrio sul fronte difensivo per più tempo. Questo ci potrà permettere di portare ancora più pressione sul gioco del nostro avversario. Stiamo lavorando su degli aspetti che hanno funzionato meno e sul collegamento tra le manovre degli avanti e dei trequarti sia sul fronte difensivo che offensivo; vogliamo sicuramente fare un passo in avanti e alzare le nostre potenzialità ed i nostri standard”.


Qual è il principale punto di forza dei Leoni? Quali saranno le maggior difficoltà che potrete incontrare nel match? “Il loro primo punto di forza sarà sicuramente il loro desiderio enorme di riscattarsi. Il Benetton Rugby sa che non è riuscito a mettere in pratica il suo gioco e la sua filosofia al Monigo, per cui verrà a Parma agguerrito. D’altro canto, i Leoni hanno nella loro fisicità e nell’interpretazione del gioco al piede un aspetto chiave del loro gioco; stiamo aggiustando le nostre strategie in questo senso, ma siamo ancora focalizzati su quelle che sono le nostre capacità di imporre e di mettere in campo la nostra filosofia”.


Che Zebre dobbiamo aspettarci domenica sul nuovo manto erboso del Lanfranchi? “Il manto erboso del Lanfranchi è fantastico in questo momento, sembra fatto apposta per il gioco veloce delle Zebre. Siamo tutti entusiasti ed incuriositi in vista di domenica, rimane solo il fattore legato alle condizioni meteorologiche che speriamo possano essere anche loro favorevoli. Se così fosse, credo sarebbe un’ottima opportunità per esprimere al meglio la nostra filosofia”.


Ritrovi alle Zebre tantissimi atleti cresciuti in Accademia e in Nazionale U20 sotto la tua gestione tecnica. Quanto facilita il lavoro tuo e di tutto lo staff la possibilità di averli già allenati e di conoscerli sotto ogni profilo? “Sicuramente può aiutare e questa è già un’altra vittoria, se pensiamo al fatto che alla partita di venerdì scorso in campo tra Zebre e Benetton Rugby c’erano circa quindici ragazzi che provenivano dal percorso di crescita di cui io e Moretti abbiamo fatto parte. Ritrovarli alle Zebre sicuramente facilita le relazioni, perché i ragazzi già conoscono alcune metodologie sviluppate in precedenza con loro, quindi rende tutto più veloce ed efficace. Logicamente è tutto il gruppo che deve essere unificato poi”.


Nella campagna di rafforzamento estiva di quest’anno il reparto dei trequarti rispetto a quello degli avanti è quello che ha conosciuto più innesti, con l’arrivo del n° 9 Casilio, dell’ala D’Onofrio e delle due aperture Pescetto e Rizzi. Che valore possono dare a tutto il gruppo questi giovani e talentuosi trequarti? “Possono dare un valore estremamente importante. Ognuno di loro ha logicamente delle caratteristiche diverse ma tutti hanno delle potenzialità adeguate al rugby internazionale. A eccezione di Rizzi che ha avuto leggermente più esperienza con il Benetton Rugby, per gli altri è il primo anno come banco di prova per mettersi in gioco. Noi allenatori stiamo cercando di metterli nelle migliori condizioni possibili per potersi esprimere e per poter far brillare le loro qualità in un campionato importante come il Guinness PRO14. Siamo sicuri che le soddisfazioni da parte nostra e loro non mancheranno”.


fonte@ZebreRugby

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