Italia femminile, Fedrighi: "Con la Francia siamo riuscite a mostrare solo in parte ciò che siamo"
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Intervista a cura di @Federugby
Archiviare il prima possibile la sconfitta con la Francia, imparare dagli errori commessi e proiettarsi subito sulla Scozia, che sabato 20 aprile verrà al Lanfranchi per giocarsi punti fondamentali per il podio. Il 38-15 di Parigi brucia per le Azzurre, che sono riuscite ad entrare in partita solo nel secondo tempo.
Del resto, come ha spiegato la seconda linea azzurra Valeria Fedrighi: “A questo livello ogni errore si paga caro. Sapevamo che ci saremmo trovate davanti una delle squadre più forti, del resto il ranking parla chiaro. Noi però volevamo dare il massimo e siamo riuscite solo in parte a mostrare quello che siamo.
Ci sono tante cose da sistemare e rivedendo la partita abbiamo chiarito gli aspetti che non sono andati bene, in particolare i punti d’incontro e l’efficacia nei placcaggi. Ripartiamo da questo, visto che manca già poco alla sfida con la Scozia”.
La Francia non veniva da un grandissimo momento, ma ha giocato un grande primo tempo. Cosa è mancato all’Italia per stare al passo?
“Ci sono sempre due squadre in campo, loro hanno giocato molto bene e questa è stata la loro miglior partita secondo me. Sappiamo però che la Francia è un po’ uno specchio: siamo le due squadre che si assomigliano di più, ma loro sono riuscite a tirare fuori quel qualcosa in più che a noi non è riuscito. Soprattutto, abbiamo iniziato la partita come contro l’Irlanda ma l’abbiamo pagata più cara”.
Anche contro l’Irlanda è stato difficile entrare subito in partita. Come mai?
“Non credo sia un problema di atteggiamento, perché abbiamo sempre avuto l’approccio giusto da questo punto di vista. Dobbiamo riuscire a entrare in partita subito, e come farlo è la domanda a cui dobbiamo rispondere, ma dobbiamo riuscirci, soprattutto contro la Scozia: dobbiamo entrare in campo e giocare come abbiamo giocato il secondo tempo contro la Francia”.
Può essere stato un problema di intensità? Sia l’Irlanda che la Francia sono partite molto forte…
“Noi quell’intensità dobbiamo tenerla, dobbiamo partire con quell’intensità e non farci sorprendere da quella che mettono in campo loro. Dobbiamo essere noi a partire col piede sull’acceleratore. Non è facile, ma essere consapevoli di questo problema è il primo passo per risolverlo, e dobbiamo farlo subito in vista della Scozia”.
In termini di classifica, però, la sconfitta non compromette la corsa al podio…
“Sì, ma ci mette ancora più pressione in vista delle ultime due partite, che a questo punto sono da vincere a tutti i costi”.
Contro l’Inghilterra c’è stata una bella cornice di pubblico, quanto sarà importante avere lo stesso tifo anche in una partita così importante come quella contro la Scozia?
“Sarebbe fondamentale. In Francia ci siamo rese conto che con 13mila persone a tifare per la squadra di casa la differenza si sente. Quindi giocare in casa una partita fondamentale come quella contro Scozia con un pubblico che ci sarà di supporto permette a tutte di dare quel qualcosa di più, accende quel fuoco dentro che porta a performare ancora meglio”.
fonte@Federugby
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