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6 Nazioni, coach Andrea Marcato: 'Inglesi favoriti, ma gli azzurri potranno togliersi delle bell


La redazione di therugbychannel.it, in vista del 6 Nazioni, ha raccolto alcuni commenti tra gli addetti ai lavori della pallaovale italiana. Iniziamo con Andrea Marcato, head coach del Petrarca Padova.

Qual è il suo parere sulla Nazionale italiana che affronterà il 6 Nazioni, e che in particolare debutterà questa domenica all'Olimpico con l'Inghilterra?

"Sicuramente incontrare l'Inghilterra sarà dura, perché comunque è la seconda squadra al mondo. Però penso anche che affrontarla a Roma, alla prima giornata, possa essere qualcosa di veramente interessante. Sento spesso i ragazzi, so che c'è tanto entusiasmo, e so che faranno il meglio possibile e quindi sono convinto che sarà una bella partita". Anche perché si prevede il tutto esaurito allo stadio, il che sarà, indubbiamente, un motivo di carica in più per gli azzurri. "Quello sicuramente, poi è pur vero che, ogni partita del 6 Nazioni è speciale, per cui comunque la carica senza dubbio non manca. Credo che, visti anche con i Test Match effettuati a novembre, ci sia tanto entusiasmo attorno all'Italia. Il che è un bene, e a parer mio ci sono tutte le condizioni per fare, come dicevo, un'ottima partita". Secondo lei, come si è evoluto l'entusiasmo nei confronti della Nazionale italiana, da quando è entrata nel 6 Nazioni ad oggi? "Indubbiamente viene seguita, perché comunque l'ambiente è bello, e poi il fatto di giocare a Roma, dinnanzi a decine di migliaia di persone, dimostra che c'è un seguito. La cosa che manca un po', tuttavia, è che probabilmente non se ne parla tanto; io credo che, se ci fosse un po' più di spazio nei quotidiani e nelle televisioni, si potrebbe fare molto di più. Comunque è uno sport sano, che piace alla gente, il problema è che non è tanto conosciuto, ma, nonostante questo, le persone si appassionano facilmente". A parte il primo match, in generale come potrebbe figurare, a parer suo, L'Italia, in questo 6 Nazioni? "Non guardo al risultato, perché poi è sempre la conseguenza di tante cose. Dopo l'Inghilterra, per l'Italia ci sarà una partita molto dura anche in Irlanda, che pure sta crescendo tantissimo e poi giocare a Dublino non è facile per nessuno. Poi credo che le altre gare diventino un po' più abbordabili per l'Italia, al fine di fare risultato, perché la Francia è un po' un'incognita, dal momento che ha cambiato allenatore, attualmente c'è Brunel, con il quale si assisterà alle prime uscite. Il Galles è sicuramente una grande squadra, però ha parecchi infortunati, e probabilmente non è nel suo miglior momento di forma. C'è la Scozia, che rispetto agli ultimi anni pure è cresciuta moltissimo, però anche in quel caso l'Italia giocherà in casa, nell'ultimo incontro del 6 Nazioni. Quindi credo che quest'anno gli azzurri potranno davvero togliersi delle belle soddisfazioni".

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