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Verona fa suo il derby, 52-31 al Valpolicella


Un derby è sempre un derby. Vale a dire una gara – al di là delle differenze di valori in campo - carica di una tensione particolare, che può regalare momenti imprevisti, gesti epici, ingenuità clamorose e, sempre, emozioni accese. E così è stato anche per questo match di ritorno tra Verona e Valpolicella giocato sul prato di Parona. Verona ha vinto nettamente alla fine per 52 a 31, per otto mete a quattro, ma il match non ha risparmiato emozioni e rovesciamenti di fronte, appassionando il numeroso pubblico accolto dalla piacevole novità di una tribuna mobile. Verona ha vinto meritatamente in virtù della migliore qualità tecnica, della più efficace organizzazione tattica e della maggiore potenza fisica, ma il Valpolicella, grazie all’agonismo esasperato, alla generosa propensione al sacrificio e alla capacità di sfruttare gli errori scaligeri, almeno per 50 minuti, ha tenuto bene il campo e tirato il risultato. Nel corso della ripresa, poi, la superiorità antracite è dilagata, ma il rugby veronese, nel suo complesso, ha mostrato di rappresentare un tassello molto vivace e vitale del movimento ovale e ha onorato nel modo migliore la memoria del grande ‘profe’ Walter Bragagnolo, scomparso in settimana, fondatore del rugby scaligero. Con questo sigillo vittorioso del derby Verona ha concluso una splendida regular season e conquistato l’accesso ai play off per l’Eccellenza con il secondo posto alle spalle del Valsugana. In quest’ultimo, palpitante turno di campionato, patavini sono infatti riusciti, sia pure per un solo punto, 34 a 33, a superare il Colorno in casa e a mantenere il primato del girone. Verona così, già domenica prossima, sempre a Parona, incontrerà per la semifinale di andata i Lyons di Piacenza, vincitori nel loro girone per un solo punto sul Cus Genova, che sarà, invece, avversario del Valsugana. Il primo quarto d’ora del derby è tutto antracite.

Solidi in chiusa, dominanti in rimessa laterale, perfettamente ritmati in regia da McKinney e incisivi coi backs, i ragazzi di Zanichelli e Borsatto volano sul 14 a 0 in dieci minuti. Dopo una bella sgroppata di Lindaver all’ala, al 5’ la prima meta la marca Soffiato, bravo nei pressi della linea a fintare l’apertura e a tuffarsi in meta. A tamburo battente, Lindaver, innescato da Pavan, arriva ad un soffio dalla segnatura ma, poco dopo, è Michele Corso – man of the match ieri – a concludere tra i pali un inarrestabile slalom di 50 metri tra le praterie giallorosse e a consentire a McKinney la seconda trasformazione. Il match sembra scivolare facile sulla sponda antracite, anche perché Verona difende molto bene sulla reazione ospite, ma l’imprevisto è in agguato. Verona attacca sulla metà campo, McKinney sceglie un calcio basso per far filtrare l’ovale di là della difesa, ma centra lo stinco di Van Tonder – il migliore ieri dei giallorossi –, prontissimo poi a recuperare la palla sul rimbalzo e a volare in meta per il 14 a 7. La reazione antracite è però immediata. Verona recupera un ovale su attacco giallorosso, Galliano trova il sostegno di Soffiato che timbra la doppietta personale sprintando sull’out e tuffandosi in bandierina. 19 a 7, ma il Valpo c’è. Mette pressione, accorcia con un penalty di Van Tonder sul 19 a 10 e si trova poi due jolly in mano. Verona perde infatti prima il suo regista McKinney, toccato duro in un raggruppamento, e poi, temporaneamente, Montauriol per una cravatta a Mozzato che costa un giallo. E il Valpolicella li usa subito bene, segnando con il capitano Disetti dopo un insistito multifase e portandosi sul 19 a 17. Zanichelli inserisce Mariani e sposta Corso all’apertura e Verona ritrova gli equilibri, anche perché il Valpolicella ricambia il jolly. Il giovane Ambrosi scalcia Soffiato e incassa un rosso diretto, lasciando in 14 la squadra. Perfetto drive da touche avanzata allora chiuso da Silvestri – sempre ottimo – e Verona che va al riposo sul 24 a 19. In avvio di ripresa, gli scaligeri premono subito sull’acceleratore per chiudere il derby. Secondo minuto, rimessa laterale in zona rossa, grande raggruppamento avanzante della mischia, ovale al largo, punto di incontro sotto i pali, soprannumero all’esterno, pubblico che già alza le braccia, ma anziché la meta antracite arriva l’intercetto dell’ala giallorossa Tommy Saccomani che arpiona l’ovale e spara un imprendibile coast to coast arrivando tra i pali dall’altra parte nonostante la formidabile rincorsa di Melegari. 24 a 24 e tutto da rifare. Ma Verona a questo punto serra i ranghi e mette sul piatto tutta la forza della sua fanteria pesante. E in dieci minuti, con la potenza del pacchetto di mischia, tra il 7’ e il 18’ della ripresa, chiude i giochi andando in meta tre volte. Due con Mountariol – la seconda con una presa aerea da octopus volante dopo un disperato calcio di liberazione di Memo – e una con Silvestri. Le tre belle trasformazioni di Michele Corso arrotondano il margine antracite con Verona che si issa sul 45 a 24 archiviando, di fatto, il match. Nel finale c’è ancora spazio per una meta di orgoglio del pack giallorosso – che vale un punto di bonus e per la bella segnatura al largo di Andrea Lindaver dopo che la linea veloce scaligera era stata messa sul piede avanzante dalla spinta del pack in mischia chiusa. Finisce 52 a 31, con il pubblico ad applaudire le due squadre e con la tifoseria antracite già a contare il tempo che manca a domenica prossima. Appuntamento a domenica 6 maggio, ore 15:30, al Centro Sportivo di Parona per la semifinale d'andata con i Lyons Rugby di Piacenza.

Questo il commento di coach Zanichelli al termine del match: "E' stata una bella partita, spettacolare a tratti, con più di dieci mete segnate. Abbiamo onorato lo spirito del derby e credo che il pubblico si sia divertito. Per quanto riguarda il risultato, abbiamo conquistato i 5 punti come ci eravamo prefissati. E' stata una partita ruvida e forse in alcuni frangenti avremmo dovuto gestirla meglio, ma alla fine l'abbiamo spuntata. In vista delle prossime partite dovremo essere meno soffici in difesa. Playoff? Domenica questa giochiamo la gara d'andata con i Lyons di Piacenza, sempre qui a Parona, in casa nostra, e quello sarà il primo banco di prova. Loro sono ben strutturati, molto competitivi. Ce la giocheremo a viso aperto, poi vedremo come andranno le cose”.

Anche capitan Marco Artuso, uno dei migliori in campo per gli scaligeri, dà una sua lettura del match: "E' stata una partita molto impegnativa. Loro sono venuti agguerriti e ci hanno messo in difficoltà. Nonostante tutto ne siamo usciti bene, abbiamo portato a casa una vittoria importante che ci consente di puntare in alto e di questo possiamo essere orgogliosi. Domenica prossima? Il 6 maggio saremo di nuovo in campo qui a Parona per la gara d'andata con Piacenza. Sarà una vera battaglia perché sono una squadra dinamica e solida, ma noi daremo il massimo come sempre per fare risultato. Festa? Oggi possiamo lasciarci un po' andare, ma da domani dovremo già essere con la testa alla semifinale d'andata. Sappiamo qual è il nostro obiettivo e dobbiamo lavorare duro per raggiungerlo". Verona: Corso M., Lindaver, Pavan, Neethling M. (52’ Quintieri), Melegari, McKinney (34’ Mariani), Soffiato (59’ Leso), Riccioli, Rossi, Artuso (59’ Zago), Paghera, Mountariol (56’ Liboni), Galliano (61’ Girelli), Silvestri (59’ Neethling R.), D’Agostino (46’ Rizzelli). All. Zanichelli/Borsatto Valpolicella: Van Tonder, Saccomani (64’ Pacchera), Musso, Disetti (52’ Damoli), Gasparini, Ambrosi, Memo, Mozzato, Righetti, Frapporti (70’ Boscaini), Zenorini (47’ Bianchi), Ipuche, Vidali (64’ Compri), Fraccaroli (47’ Ferraro), Carraro. A disposizione.: Momi, Cecchini. All. Zanella Arbitro: Franco di Pordenone Aa1: Merendino di Udine

Aa2: Comai di Trento Marcatori: p.t.:5’ m. Soffiato t. McKinney (7-0), 10’ Corso t. McKinney (14-0), 19’ m. Van Tonder t. Van Tonder (14-7), 22’ m. Soffiato (19-7), 27’ cp Van Tonder (19-10), 36’ m. Disetti t. Van Tonder (19-17), 40’ m. Silvestri (24-17); s.t. : 2’ m. Saccomani t. Van Tonder (24-24), 7’ m. Mountariol t. Corso (31-24), 15’ m. Mountariol t. Corso (38-24), 18’ m. Silvestri t. Corso (45-24), 33’ m. Ferraro t. Van Tonder (45-31), 39’ m. Lindaver t. Corso (52-31) Cartellini gialli: 28’ Mountariol (Vr), 68’ Rizzelli (Vr) Cartellini Rossi : 39’ Ambrosi (Va) Calciatori: McKinney (Vr) 2/3, Corso (Vr) 4/5, Van Tonder (Va) 5/5 Note: Giornata calda, terreno in buone condizioni. Spettatori 750. Punti conquistati in classifica: Verona 5 - Valpolicella 1 Man of the match: Corso (Vr) Note : osservato un minuto di silenzio prima del match per onorare la memoria del prof. Walter Bragagnolo, fondatore del rugby veronese.

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